Farmakaire logo

Infertilità maschile: cause e metodi di prevenzione

Infertilità maschile: quali sono le cause che rendono difficile il concepimento delle giovani coppie? Questa è senza dubbio una questione che negli anni ha assunto una rilevanza crescente per via della diffusione della problematica, che è diventata sia maschile sia femminile. I fattori di rischio che possono portare all’infertilità sono numerosi, ma spesso lo stile di vita e una carenza di nutriente potrebbe influenzare la salute del liquido seminale e degli spermatozoi da parte dell’uomo.

Come? Scoprilo leggendo l’articolo. 

Le cause dell’infertilità maschile

L’infertilità maschile consiste in una a una ridotta capacità riproduttiva dell’uomo data insufficiente produzione o qualità di spermatozoi. Ne soffrono circa il 7% degli uomini, molti dei quali che giovani. Secondo i dati dalla Società̀ Italiana di Andrologia e Medicina della Sessualità̀, in Italia circa 1 uomo su 3 è a rischio di sterilità.

Le cause dell’infertilità maschile sono molteplici e alcune non sono del tutto note alla comunità scientifica. Sicuramente una delle cause maggiore è l’alterazione anatomica dei testicoli, ma anche i processi flogistici del tratto genitale, le malattie sessualmente trasmesse, i farmaci chemioterapici, i traumi e le torsioni testicolari, i trattamenti chirurgici dell’apparato genito-urinario, il varicocele, la disfunzione erettile.

Tra le cause dell’infertilità non c’è da dimenticare anche lo stile di vita che può influire sulle capacità riproduttive dell’uomo e le condizioni ambientali in cui viviamo.

infertilità maschile

L’incidenza dello stile di vita sulla fertilità maschile

Uno stile di vita non corretto può incidere notevolmente sull’infertilità maschile. Vediamo quali comportamento possono diminuire la capacità riproduttiva dell’uomo.

Numerosi studi hanno dimostrato che il fumo di sigaretta, ad esempio, può causare reazioni ossidative nelle cellule e ridurre la qualità dello sperma.

Anche l’alcool altera le funzionalità riproduttive perché scoraggiano il rilascio delle gonadotropine, gli ormoni che regolano lo sviluppo dei testicoli.

L’obesità è spesso associata ad una ridotta qualità dello sperma, in termini di forma e motilità degli spermatozoi: gli uomini obesi, infatti, presentano frequentemente alterazioni del DNA degli spermatozoi, della loro forma e motilità.

Da non sottovalutare, infine, lo stress può comportare un’alterazione della spermatogenesi: livelli elevati di cortisolo ed enzima alfa-amilasi sono spesso correlati a difficoltà nel concepimento.

L’importanza della prevenzione

Un’adeguata prevenzione coinvolge innanzitutto l’adozione di uno stile di vita adeguato con una riduzione al minimo di quelle condotte che possono essere alla base di problematiche di infertilità maschile.

Un buon modo per prendersi cura della propria salute riproduttiva è adottare un’alimentazione equilibrata e sana. Si traduce dunque nella riduzione del consumo di grassi saturi, che hanno l’effetto di ridurre la concentrazione degli spermatozoi, e un maggiore consumo di cibi contenenti Omega-3, che favoriscono la morfologia spermatica. Evitare il fumo e minimizzare il consumo di alcool è fondamentale per non provocare anomalie nel liquido seminale.

Ha assunto un ruolo rilevante la ricerca della comunità scientifica in merito al ruolo dell’acido folico per la fertilità maschile e femminile. La vitamina B9 o il folato favorisce la formazione delle catene del DNA e svolge un ruolo dominante durante la divisione cellulare.

Acido Folico fertilità maschile: perché è utile?

La necessità di riequilibrare il folato basso nelle donne in età fertile è ben nota, per favorire la sana formazione del feto sia durante il concepimento sia in gravidanza. Quali effetti positivi ha invece sull’uomo?

La concentrazione di folato nello sperma è determinata dal numero e dalla qualità degli spermatozoi. Alcuni studi hanno rilevato che ad un basso livello di acido era associato a un’insufficiente stabilità del DNA della cellula germinale.

Inoltre, è stato dimostrato che l’Acido Folico, in associazione a nutrienti come zinco, influenza il numero di spermatozoi sia negli uomini fertili che in quelli subfertili verso l’alto del 75% in 26 settimane.

Per questo motivo un integratore di acido dolico può svolgere un ruolo importante nella salute dello sperma e quindi aumentare le probabilità del concepimento, seppure non rappresenti tuttora una soluzione valida per tutte le casistiche. Se una coppia sta cercando di concepire è utile che assuma un integratore di acido folico, in associazione a vitamine date anche da una dieta sana, zinco, vitamina C, vitamina D, selenio, licopene.

Folipram è un integratore di acido folico composto dalla forma biologicamente attiva del folato, naturalmente presente nell’organismo e rappresenta il 98% dei folati plasmatici: è un integratore facilmente assimilabile consigliato a uomini e donne dai professionisti, in associazione ad uno stile di vita sano e un’alimentazione controllata per aumentare la fertilità e probabilità del concepimento.